Il Forum nazionale delle famiglie lancia #pattoXnatalità

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Il Forum nazionale delle famiglie, in vista delle prossime elezioni politiche in Italia, lancia il «Patto per la natalità».

«Il compito che sentiamo nostro in questa campagna elettorale è da un lato quello di fare la tara a ogni proposta fatta, in modo da distinguere sogni e realtà, dall’altro quello di incalzare perché il giorno dopo il 4 marzo accada qualcosa di concreto nel fisco italiano e nella cultura di questo Paese», spiega Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari.

«Le premesse - insiste - vanno messe oggi: a tutti proponiamo un documento chiaro e semplice, lo abbiamo chiamato Patto per la natalità, che impegna ciascuno a operare, dal giorno successivo al voto, perché l’intero sistema del fisco e dei servizi sia un invito a fare figli». E il presidente del Forum indica una strada possibile. «Si tratta di un patto che è innanzitutto un promemoria ai leader dei partiti in Italia. Segretari e presidenti di partito, ricordate i commenti che voi stessi fate quando l’Istat, ogni anno, ci comunica che il numero dei morti supera in maniera netta quello dei nuovi nati? Ricordate i paroloni che voi stessi usate nei convegni per spiegare che senza neonati il Paese implode da ogni punto di vista? Siamo già in ritardo di venti anni, non cerchiamo altre scuse...». 

Un patto poi che serva a prevenire che la mole di proposte sulla famiglia finisca nel nulla. «Lavoriamo ora - sottolinea De Palo - che il clima ancora non è rovente. Facciamo in modo che i leader, solitamente litigiosi su tutto, sulla famiglia trovino un punto di caduta comune. Nessuno deve più strattonare la famiglia in modo ideologico e strumentale. Tutti, invece, se le vogliono bene devono mostrarlo sostenendola concretamente con una riforma strutturale del fisco, dei servizi, delle condizioni bancarie, dei contratti di lavoro... Per anni la natalità è stata un tabù perché intersecava questioni incomprensibilmente divisive: il ruolo della donna, la maternità, il matrimonio, l’immigrazione. Ora però che siamo sull’orlo del precipizio ci vuole uno scatto di concretezza e realismo. 

Da dove si parte? Per De Palo «Ci vuole una misura unica, chiara, forte, che contenga un messaggio: questo Paese premia chi fa figli facendogli pagare meno tasse. O si agisce sull’Irpef e sulla no-tax area, come propone il "fattore famiglia" che da tempo il Forum cerca di far conoscere. O si ragiona su una misura di assegno universale sostanziosa e collegata al numero di figli. Io penso che su uno di questi provvedimenti possa raccogliersi il 99,9 per cento del Parlamento italiano: questo è il senso del Patto per la natalità. Poi intorno ci possono essere interventi specifici su nidi o altri aspetti della vita familiare. La metafora potrebbe essere questa: sino ad ora si è scelto l’arredo senza avere la casa, ora ripartiamo dai pilastri.

La famiglia produce benessere e ricchezza per tutti; partiamo da questa evidenza, riconosciamo alla famiglia, ma dobbiamo riconoscerlo tutti, non solo Forum e politica, ma anche imprese, banche, società civile». E ribadisce infine che «puntando sulla famiglia si investe, la società investe. Facciamo evolvere le politiche per la famiglia in politiche anche economiche, di sviluppo e di crescita. Per questo, da tempo, lavoriamo con le banche per il microcredito legato a eventi familiari come la nascita di un bimbo, l’acquisto della stanzetta o di una macchina più grande... Con i sindacati e le imprese ci unisce il tema della conciliazione casa-lavoro per le donne e non solo». 

 

G. Bosoni

Iniziative dalle federazioni

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