Chi è il consulente etico?
Don Giuseppe Colleo, consulente etico del Consultorio “Al Quadraro” di Roma, chiarisce il ruolo di questa figura professionale.
Chi è il consulente etico? «Non è un docente di morale, non è un giudice, non è un confessore, non indottrina e non converte.
Il consulente etico è innanzitutto – spiega don Colleo - un “consulente” (esperto nella tecnica della consulenza) che possiede una formazione teologico-morale continuamente aggiornata, una buona attitudine al lavoro di équipe, una buona capacità di ascolto, di dialogo, di confronto e di verifica.
Autobiograficamente non nasco come consulente etico, ma come sacerdote che, successivamente agli studi accademici teologico-morali, ha conseguito la laurea in psicologia ad indirizzo applicativo e la specializzazione in psicoterapia. Ho iniziato ad interessarmi più a fondo dei problemi etici quando, ancora dipendente di una Asl romana, ho deciso di dedicare parte del mio tempo al volontariato e mi è stato chiesto di far parte dell’équipe del consultorio familiare diocesano “Al Quadraro” non come psicoterapeuta, ma come consulente etico».
Infine una bella testimonianza. «Le tematiche con cui maggiormente, nel corso degli anni, - puntualizza il sacerdote - mi sono confrontato hanno riguardato: genitori in difficoltà nel rapporto con i figli adolescenti ed in particolare la richiesta di sostegno nel comprendere ed accettare le loro scelte sessuali; coppie in crisi coniugale che hanno chiesto anche un supporto e un sostegno etico per affrontare la dimensione “religiosa” nella loro separazione. Non raramente il mio supporto come consulente etico mi è stato richiesto parallelamente al percorso di psicoterapia quando il paziente è venuto a trovarsi in situazioni di conflitto in quanto gli aspetti etici rientravano nella decisione e il chiarirli diventava necessario per superare la difficoltà».
G. Bosoni