Nel trentesimo anniversario di Fondazione della Confederazione Nazionale dei Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana.

 

Ci accingiamo ad entrare nel trentesimo anniversario della Fondazione della Confederazione Nazionale dei Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana.


È una meta importante che ci permette una lettura storica di quanto sin qui accaduto.


Per rispondere agli interrogativi posti dalla società e dai legislatori, l’istituto familiare, vistosi attaccato alla radice, ha fatto quadrato, per confermarsi nella propria identità e rilanciarsi propositivamente verso il futuro.


Con la sollecitazione e sotto la paterna cura della Conferenza Episcopale Italiana, trent’anni fa sono nati i primi Consultori Familiari, con tutte le problematiche poste da una simile, innovativa istituzione.


È davvero interessante scoprire come “pochi” siano stati capaci di organizzare una rete di comune interesse, a tutela dei valori che rendono una civiltà degna di essere chiamata tale.


Facciamo un excursus di nomi, senza pretendere di citare tutti o solo i più importanti: Boffardi, Tettamanzi, Ciccone, Corsi, Del Lungo, Di Benedetto, Donati, Grassani, Paolillo, Leocata, Sala, Serra, Solinas, De Santis, Sbardellati, Ghiro, Cacace, Dini, Casella, Zani. Nomi che non si sono messi insieme per fare qualche cosa, ma, confrontandosi e portando il peso di tutte le difficoltà della singola regione, sono stati capaci di fare fronte, da tutti i punti di vista, ad una battaglia pacifica in favore dei più elementari diritti della persona umana. Verbali, scritti a mano perché non c’erano altri mezzi, descrivono la vivacità della riunioni dove è sempre stata cercata l’essenzialità del messaggio da lanciare, in favore della chiarezza e della consapevolezza di star facendo qualcosa di davvero importante per l’Italia e l’Europa del XXI secolo. E iniziò così a strutturarsi una rete sempre più fitta, su scala cittadina, regionale, nazionale, per rendere unitario il lavoro, con piena coscienza (e, potremmo aggiungere, piena scienza) di quello che sarebbe stato un futuro a favore del valore persona.


Da quelle prime riunioni sono sorti seminari, incontri, convegni che hanno lasciato traccia, non riassumibili qui, ma che troveranno presto luogo di ricordo in una pubblicazione storica di più ampio respiro.


Riunione dopo riunione, ovunque fosse possibile incontrarsi, il nascere di punti di crescita di quella cultura, che ha saputo poi tradursi in interventi concreti a favore della vita e dell’inculturazione della vita, incoraggia a proseguire senza posa sulla strada intrapresa.


Si trattava di fornire, sul territorio e capillarmente, uno strumento idoneo ad aiutare chiunque si trovasse in difficoltà nei confronti della vita e della famiglia in quanto luogo che accoglie la vita.
Già da queste prime battute, si intuisce come la persona umana sia affrontata nella sua interezza; per venirle in aiuto, ci si rese conto di quanto fossero necessari strumenti pluritentacolari, capaci di scorgere l’unitarietà dell’altro.
C’era e c’è quindi bisogno, all’interno dell’universo consultoriale, di un medico (parte biofisica della persona); di uno psicoterapeuta (parte psicologica della persona); di un consigliere e direttore spirituale (parte spirituale della persona); di un mediatore familiare (parte relazionale
intrafamiliare della persona); di un giurisperito (parte relazionale della persona verso il sociale e la società). Il tutto secondo un disegno unitario.

Sin dall’inizio, chi si è occupato di Consultori Familiari, ha preso coscienza della complessità dell’impresa. Andavano reclutate persone motivate e valide professionalmente, con una buona esperienza maturata nel tempo e sul campo, e un’ottima capacità di relazionarsi con gli altri. Ma andava reclutato anche chi sapesse far funzionare economicamente una struttura complessa. Le sfide erano e sono tante.


Negli anni, diversi Presidenti si sono succeduti: fino al 1992 è stato Presidente l’On. Ines Boffardi; dal 1992 al 1998 il prof. Padre Angelo Serra; dal 1998 al 2004 il dr. Giovanni Maria Solinas; dal 2004 a tutt’oggi la Presidenza è ricoperta dall’avv. Goffredo Grassani.


Quest’ultimo era già a capo dell’equivalente Federazione Lombarda dei Consultori (la Felceaf), che, a sottolineare l’unità di origine e di scopo, fa ora parte della Confederazione Nazionale, C.F.C.
Negli anni le Federazioni Regionali e i Consultori sono andati moltiplicandosi. A oggi, i Consultori facenti parte della Confederazione Nazionale sono in tutto centosettantasette, la cui massima concentrazione, con quaranta, si ha in Lombardia. Questa crescita non è solo numerica, ma anche qualitativa, a partire dalle sedi, che si rinnovano adeguando ai tempi gli strumenti di lavoro e mantenendo l’ambiente il più accogliente possibile.


Una così ricca rete produce problemi, ma soprattutto sollecita ad un ottimismo che, i piedi ben piantati in terra, parla di futuro. Le ricerche sulla qualità del servizio svolte negli anni, ci parlano di soddisfazione, sia degli utenti, che di coloro che operano nei Consultori medesimi. Il problema principale è senz’altro stato il cercare di far convivere le istanze volontariati con la necessaria, massima professionalità.
Così tante persone impegnate sul fronte “uomo” hanno infatti bisogno di un aggiornamento fornito quasi in tempo reale, perché la società evolve e gli interrogativi si fanno sempre più pressanti.
L’Associazione per l’Abbazia di Mirasole, ha quindi messo a disposizione le sue aule presso l’omonima Abbazia, e sono nati i Corsi di Management del Volontariato. La C.F.C., d’intesa con la Felceaf, con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con l’Associazione per l’Abbazia di Mirasole, con l’Associazione Fondatori di una Nuova Cultura per il Volontariato e con la FederAVO, ha promosso Corsi residenziali di formazione e aggiornamento.


Le tematiche proposte riguardano essenzialmente due campi: la Bioetica e la Legislazione e/o il Management Sanitari.


Per quanto concerne la prima sezione, la tematica proposta è incentrata sulla Bioetica, intravedendo nel valore della Persona il fulcro di ogni intervento a qualsiasi livello. L’attenzione focalizza quindi la Bioetica quale coscienza critica dello sviluppo tecnologico.


Diretti dal prof. Sergio Zaninelli (già Rettore dell’Università Cattolica), coordinati dal dr. Massimo Bettetini, i Corsi di Bioetica sono stati scientificamente curati dal prof. Andriano Pessina.


Mantenendo l’uomo quale sua misura, i Corsi si sono concentrati sui temi della legislazione e del management sanitari.


L’importanza di tali Corsi rispecchia un momento storico di grande importanza, dove i programmi di legge prevedono un nuovo e reale protagonismo, all’interno delle necessità sociali, del mondo del volontariato. Quest’ultimo sta diventando il luogo privilegiato dove cercare risposte alle domande poste dalle emergenze sanitarie e sociosanitarie. I Corsi, oltre ad essere valido strumento di aggiornamento, mirano a cementare una maggior capacità nelle relazioni tra Operatori di Consultorio e le A.S.L., i Comuni, le Province, le Regioni. Se il pubblico sollecita il privato, bisogna ammettere che il privato ha tanto da dire al pubblico; tale sorreggersi vicendevole sta dando e darà i frutti desiderati.


I Corsi, che stanno raggiungendo alti livelli di riconoscimento scientifico e giuridico, stanno anche fornendo materiale di studio che sarà all’origine di una nuova pubblicazione: I Quaderni di Mirasole.


Per quanto riguarda la formazione, su cui, come si nota, stanno convergendo molte energie, in prima linea troviamo anche la sede della CFC di Roma. Ivi è stata istituita la Scuola Permanente Residenziale di Formazione per Operatori Consultoriali. Sono già diversi i corsi svolti, con piena
soddisfazione scientifica, culturale e partecipativa. Con Direttori i proff. Giuseppe Noia (Presidente della Commissione Scientifica) e l’avv. Raffaele Cananzi (Presidente della Commissione Giuridica), hanno avuto inizio con un primo appuntamento dal 14 al 18 luglio 2005. Ha fatto seguito un Corso Monografico su Infanzia, Adolescenza, Età adulta, salute e malattia, svoltosi dal 26 al 29 gennaio 2006. Il Terzo Ciclo si è svolto dal 19 al 23 settembre 2006; un quarto e un quinto Corso sono stati svolti dal 24 al 28 gennaio 2007 e dal 4 al 7 luglio 2007. Le decine di professori di ruolo impegnati negli insegnamenti e la continuità ormai assodata dei medesimi stanno a dimostrare la validità del prodotto.


In questa effervescente atmosfera culturale, è sorto, su iniziativa e progetto del Presidente Grassani, il CREADA. L’Università Cattolica, concretamente nella persona del Suo prorettore, prof.ssa Maria Luisa De Natale, ha messo a frutto, unitamente all’Ospedale Maggiore di Milano, le sue risorse perché nascesse un nuovo polo di ricerca rivolto in particolare agli adolescenti ed in particolare al rapporto adulti-adolescenti. A tale scopo, l’Ente Morale Associazione per l’Abbazia di Mirasole, ha messo a disposizione le sue strutture. Anche da questa iniziativa, che lavora in ambito nazionale e internazionale, stanno nascendo esiti editoriali, i Quaderni del Creada; volumi che spiegano le ricerche svolte, i loro contenuti e i loro frutti. Il criterio prescelto è acutamente quello della compartecipazione alla responsabilità educativa delle istituzioni pubbliche e private. La compresenza di molteplici istituzioni quali attori delle medesime ricerche, sottolinea la corresponsabilità, sul tema della relazione adulto adolescente, della società delle istituzioni e della società delle associazioni, ed è espressione della soggettività propria della società civile. Ma il tratto saliente che caratterizza il progetto Creada è l’approccio multidisciplinare. Il Creada è finanziato
dalla Regione Lombardia.


Uno strumento al servizio di tutti i Consultori è sempre stato il Convegno, che, svolto a livello nazionale, riunisce i Dirigenti consultoriali della Penisola.


Siamo giunti al XIV Convegno, intitolato: Il consultorio familiare: laicità e identità cristiana.


Basti ricordare gli ultimi due svolti, sempre con lo sguardo profondo di una scienza al servizio dell’uomo. Ad Alghero, dal 28 aprile al 2 maggio 2000, si è svolto il Convegno Recuperare la Famiglia alle Soglie del Terzo Millennio. A Roma, presso il Claretianum, dall’11 al 13 ottobre 2002 i relatori hanno invece discusso su Estraneità e Paure: la Persona e la Famiglia nell’Attuale Complessità Sociale.


Uno strumento di fondamentale importanza per la formazione, è, in fine, la rivista Consultori famigliari oggi. Il suo primo numero risale al settembre 1993. La rivista offre aggiornamenti sulle attività ed approfondimenti sui temi di maggior interesse a attualità nel campo della famiglia, della bioetica e di quanto vi attiene. Direttore responsabile è Domenico Simeone, che era stato a sua volta preceduto da Luigi De Pinto e da Michele Corsi.


La vera sfida resta, comunque, la visibilità sul territorio. L’offerta di un Consultorio Familiare deve infatti poter raggiungere tutti i cittadini che ne abbiano bisogno. A questo scopo sono due i campi di ricerca attuali: quello giuridico e quello d’immagine. Giuridicamente si sta cercando come rendere sempre più puntuali le risposte anche strutturali dei Consultori alle richieste degli utenti. Per quanto riguarda l’immagine, innanzitutto sta nascendo il Portale dei Consultori; in secondo luogo si cerca di perfezionare sempre più anche il modo in cui le plurime attività e servizi sono presentati.


Sperando, in questa carrellata storica, di non aver fatto torto a nessuno, siamo certi che il guardare quanto sin qui fatto ci serve di spunto per un futuro ricco di nuove sfide e sempre solide certezze.

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